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Crocifissione tra la Vergine, san Giovanni Evangelista, san Francesco e san Sigismondo Asciano

Crocifissione tra la Vergine, san Giovanni Evangelista, san Francesco e san Sigismondo

PROPONI INTEGRAZIONI O CORREZIONI
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Artista: Scuola del Sodoma
Collocazione attuale: San Lorenzo a San Francesco
Luogo originario: San Lorenzo a San Francesco

INFORMAZIONI DESCRITTIVE

La nicchia ricavata nello spessore del muro situata sulla parete sinistra poco prima dell’accesso all’area presbiteriale non era visibile ai tempi del Brogi, essendo stata riscoperta solo in fase di restauro. La sua ostruzione dev’essere avvenuta dopo il 1668, giacché il Nuti accennava all’affresc al suo interno con la Crocifissione con i dolenti e i santi Francesco e Sigismondo in relazione a un piccolo altare privo di titolo. Il Peruzzi, proseguendo la sua “visita” in senso antiorario dopo la cappella di San Lorenzo si imbatte nell’altare del Crocifisso, di patronato Nardini, prima di quello dell’Immacolata Concezione al centro della parete sinistra: pertanto è possibile identificarlo proprio con questa nicchia, dato anche il soggetto raffigurato, opera di un pittore vicinissimo al giovane Sodoma dei primi del Cinquecento.

Lo stato di abbandono già deprecato dal visitatore dovette costituire il motivo per la spoliazione dell’importante titolo liturgico, che migrò prima nella cappella di Santa Margherita, a destra della maggiore, dove per un certo tempo fu conservato il “Crocifisso grande” poi trasportato nel capitolo, quindi sul secondo altare della parete destra dove sostituì quello di San Martino già nel Seicento e per il quale Francesco Nasini realizzerà la Crocifissione con i dolenti e san Francesco oggi musealizzato.
 



Crocifissione tra la Vergine, san Giovanni Evangelista, san Francesco e san Sigismondo