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Stendardo della Flagellazione

Stendardo della Flagellazione

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Artista: Luca Signorelli
Anno: 1475
Collocazione attuale: Milano, Pinacoteca di Brera
Luogo originario:

INFORMAZIONI DESCRITTIVE
L'opera era anticamente dipinta su due lati, oggi separati, con la Flagellazione, appunto, e la Madonna del Latte in gloria, entrambi nello stesso museo. La scena della Flagellazione, che omaggia in alcuni dettagli quella di Piero della Francesca, è ambientata in uno spazio classicheggiante, costruito secondo i canoni della prospettiva e sostanziamente simmetrico attorno al fulcro della colonna. Lo sfondo è chiuso da un'architettura all'antica simile a un arco di trionfo romano e ricorda le opere di Francesco di Giorgio Martini L'opera è anche aggiornata alle novità fiorentine del Pollaiolo e del Botticelli, grazie ai corpi dei flagellanti, colti in pose scattanti e nervose, che enfatizzano l'idea di movimento e tensione muscolare. Particolarmente espressivi sono i movimenti dei due flagellatori di spalle, appena coperti da un leggerissimo perizoma, oppure di quello che stringe le corde che legano Cristo spingendo anche con un gesto scattante del ginocchio sinistro appoggiato alla colonna. La fattura minuta e delicata deriva forse dalla frequentazione di Bartolomeo della Gatta, altro pittore della cerchia urbinate. Tra di essi il Cristo, col corpo seminudo dalla perfetta resa anatomica e con quella fisionomia un po' rubiconda che si ritrova in altre opere giovanili del Signorelli come nella Sagrestia della Cura a Loreto, subisce con rassegnata pazienza il martirio. Ponzio Pilato, rappresentato a sinistra sopra un piedistallo, osserva e sembra comandare l'azione con un bastone. Tempera su tavola, 84x60 cm



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