Edward mani di forbice, film di Tim Burton
Asciano - Venerdi 5 aprile ore 21,00 alla Mediateca ComunaleÈ un film di Tim Burton del 1990, con Johnny Depp. Il film segna l'inizio di una sempre più stretta collaborazione tra lui e il regista, nonché l'instaurarsi definitivo della collaborazione tra il regista e il compositore Danny Elfman. Il film è una fiaba drammatica situata in un'esagerata e altamente stereotipata visione del sobborgo americano e della tipica famiglia americana che vi abita. Combina intenzionalmente i cliché e gli stili cinematografici degli anni cinquanta, sessanta e ottanta. Il concetto, e molti dei temi di Edward mani di forbice possono essere comparati al romanzo gotico inglese Frankenstein di Mary Shelley e alla leggenda francese de La bella e la bestia. La critica acclamò il film come un racconto senza tempo sull'amicizia; è spesso citato come il miglior film di Burton[1], anche se il successo fu modesto al botteghino, guadagnando 56 milioni di dollari in tutto il mondo.[2] Il regista considera Edward mani di forbice come il film che più incarna il suo lavoro personale. Da sottolineare la presenza tra gli attori di Vincent Price, di cui il regista è sempre stato un gran estimatore (vedi il cortometraggio Vincent del 1982). Il film sarà il penultimo dell'artista.
Una notte, una vecchia signora racconta alla nipotina la storia che spiega l'origine della neve come fiaba della buonanotte. Racconta così le vicende di un ragazzo chiamato "Edward", che possedeva delle forbici al posto delle mani, perché egli era in realtà un essere umano artificiale creato da un inventore, che morì per un infarto prima che potesse "completarlo". Molti anni dopo la creazione di Edward, la rappresentante dei cosmetici Avon Peggy Boggs visita la villa gotica localizzata in cima alla collina della città, dove trova Edward tutto solo e isolato. Realizzando che l'essere dalle dita taglienti è innocuo, Peggy decide di portarlo a casa sua nella radiosa cittadina dove vive. Nonostante il contrasto dell'oscuro ed intimidatorio aspetto di Edward con le colorate persone del quartiere, egli stringe una sincera amicizia con il figlio minore di Peggy, Kevin, e col marito Bill. Fra l'altro, Edward si innamora perdutamente della bellissima Kim, la figlia adolescente di Peggy, nonostante l'iniziale terrore che Kim prova per lui. Gli altri abitanti del quartiere di Peggy sono impressionati seppur incuriositi da Edward, che si rivela abilissimo nel creare sculture vegetali con i cespugli utilizzando le lunghe lame che possiede al posto delle mani; in seguito Edward applicherà questo suo talento anche per creare degli strabilianti tagli di capelli alle vicine di casa. Così nell'intero vicinato nasce un sentimento di fiducia e simpatia nei confronti di Edward, tranne però due individui: la religiosamente fanatica Esmeralda e Jim, il fidanzato di Kim. La signora Joyce Monroe, la impicciata e snob vicina di casa di Peggy, desidera fare soldi sfruttando il talento di Edward, proponendogli di aprire insieme un salone di bellezza dove egli applicherà le sue abilità, arrivando addirittura a cercare di sedurre sessualmente Edward, che scappa da lei in stato di shock. Intanto Jim, desideroso di comprarsi un furgone nuovo, si approfitta di Edward facendogli aprire le serrature delle porte della villa dei suoi genitori con le sue lame, e una volta preso i soldi e suonato l'allarme, fugge via abbandonando Edward in casa, che viene ingiustamente accusato di furto e arrestato. Kim è l'unica che si oppone volendo aiutare Edward ma viene portata via a forza da Jim. Peggy riesce a farlo uscire di galera dopo che un esame psicologico abbia rivelato che Edward, per via del lungo isolamento dalla società che ha vissuto, viva senza un vero e proprio senso di realtà e pensiero logico. Nel frattempo, infuriata dal rifiuto di Edward, Joyce lo accusa ingiustamente di tentato stupro nei suoi confronti. Questa forte accusa, unita all'arresto per furto, rovina la reputazione di Edward presso il vicinato. Durante il periodo natalizio Edward è rifiutato ed evitato da tutti, tranne che dalla famiglia Boggs, che di conseguenza diventa malvista dal vicinato come l'ospite. Mentre preparano gli addobbi, Edward si mette a scolpire la statua di ghiaccio di un angelo e ad ogni rapido colpo di lama, produce un getto di fiocchi di neve, sotto i quali Kim si mette a danzare affascinata. Improvvisamente Jim la richiama ad alta voce e Kim, girandosi di scatto, si graffia la mano con le lame di Edward. Jim poi se la prende ingiustamente con Edward affermando che lui abbia volontariamente ferito Kim. Offeso, Edward corre via strappandosi i vestiti che gli avevano regalato e si mette a girovagare per il quartiere furioso distruggendo le sue opere. Questo attira l'attenzione dei vicini che impauriti chiamano la polizia. Kim, arrabbiata per il modo in cui Jim tratta Edward, rompe il fidanzamento con lui mentre Peggy e Bill si mettono alla ricerca di Edward. Questo ritorna da solo da Kim, e questa lo abbraccia felice che stia bene. Improvvisamente però, per impedire che l'amico ubriaco di Jim lo investa con il furgone, Edward salta su Kevin e senza volerlo lo ferisce lievemente al volto. I vicini però, che hanno assistito alla scena, sono convinti che Edward avesse attaccato il bambino e si mettono ad inseguirlo furiosi, considerandolo un mostro pericoloso. Edward si rifugia nella sua villa e scopre che Kim lo ha seguito. Improvvisamente Jim, ingelosito, raggiunge anche lui l'abitazione di Edward e lo attacca con l'intenzione di ucciderlo. Dopo aver spintonato Kim, Jim viene infilzato da Edward e precipita dalla finestra della villa sotto gli occhi del vicinato, che nel frattempo li aveva raggiunti. Kim confessa ad Edward l'amore che nutre nei suoi confronti e se ne va via dopo aver scambiato un bacio d'addio. Tornata fra i vicini, Kim mente a loro dicendo che Edward è morto allo scontro con Jim. I vicini, abbagliati e anche rattristiti dalla notizia, si allontanano dalla villa e tornano a casa. La vecchia signora che raccontava la storia alla nipotina si rivela essere Kim, e finisce il racconto dicendo che non ha mai più rivisto Edward. Afferma anche di aver deciso di non visitarlo ritornando alla villa (siccome Edward sembra essere immortale per via della propria natura artificiale) perché vuole che Edward la ricordi con il suo aspetto da giovane. Aggiunge però che dalla sua scomparsa, ogni Natale cadeva la neve nel vicinato, cosa che non avveniva mai prima. Infatti è Edward che fa nevicare scolpendo ogni inverno delle statue di ghiaccio, e viene mostrato scolpire appassionatamente vedendoci danzare la giovane Kim, nell'ultima, toccante, scena del film.
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