Festa annuale della Madonna in Ferrata
Rapolano Terme - Domeniva 24 maggio, dalle ore 15,30 in poiIl programma:
15,30 - Partenza della processione dalla chiesa di San Francesco ia Piani 16,30 - Arrivo al "Sodo" di Poggio Santa Cecilua e ricongiungimento con il fedeli provenienti da Serre per proseguire il processione
17,00 circa - Arrivo a chiesa di santa Maria in Ferrata e celebrazione Santa Messa
Al temine della Messa, concerto bandistico della locale Associazione Filarmonica.
Segue la tradizionale merenda all'aperto.
Organizzazione e merenda a carico Associazione Cinghialai e Misericordie locali.
Notizie sul luogo:
La chiesa di Santa Maria in Ferrata, talvolta chiamata anche "della Madonna Ferrata" è una chiesetta situata nei pressi di Poggio Santa Cecilia.
Alla chiesetta si giunge seguendo le indicazioni per il podere "La Palazzetta" poco prima della salita per giungere a Poggio Santa Cecilia, superato il podere si prosegue su un ripido sentiero per circa 250 m, sulla destra, tra un fitto bosco ed un panorama meraviglioso, si trova la splendida chiesetta/santuario di S. Maria in Ferrata, costruita su un precedente edificio paleocristiano. La chiesa, un tempo popolare meta di pellegrinaggio, è in rovina ed è gravemente danneggiata sia dall'incuria sia per la scarsa accessibilità del luogo. Una parte del tetto è crollata e gli affreschi dell'altare maggiore sono esposti alle intemperie.
La tradizione narra che due cacciatori, di ritorno da un'infruttuosa battuta di caccia, molto arrabbiati, videro un'immagine della Madonna in un tabernacolo e, per scaricare la loro ira, decisero di prenderla a fucilate. Nonostante i colpi, il volto della Madonna restava intatto e non veniva minimamente scalfito. Un cacciatore, incredulo e stupito, esclamò: "Ma di cosa sei fatta? Di ferro?". Sempre secondo la tradizione, la Vergine rispose allora e disse: "Sì sono di ferro ed il Male non potrà mai distruggermi". Poi ammonì gli uomini che, sconvolti dalla visione, si convertirono.
In ricordo di quest'episodio fu costruito il santuario, che fu per lungo tempo oggetto di devozione e raggiunse il suo massimo splendore dopo i restauri e le modifiche disposte dalla colta ed aristocratica contessa Virginia Tadini-Buoninsegni, come ricorda una scritta all'interno.
La Madonna Ferrata, ritenuta miracolosa, era molto venerata dai rapolanesi; in particolare, nel periodo pasquale, una grande processione partiva da Poggio Santa Cecilia e richiamava una folla numerosa di fedeli che giungevano, spesso a piedi, da Rapolano e Serre portando con sé viveri e bevande per confortare il lungo cammino. Fino ad alcuni anni fa vella chiesa erano visibili numerosi ex voto appesi alle pareti.
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