Il Libretto Colonico nei rapporti fra padrone e contadino
Asciano - Racconto breve di Bruno Boccini, classe 1931Il libretto colonico veniva riempito per la prima volta quando il contadino “tornava nel podere”. Nel libretto erano elencati i doveri nei confronti del padrone, ad esempio: quante giornate lavorative annue dovevano essere dedicate all’azienda, quanti piccoli animali domestici dovevano essere allevati, la manutenzione da effettuare sugli attrezzi e più in generale sul podere. C’erano anche le indicazioni di vari divieti come il taglio delle piante di alto fusto e se non venivano rispettate le regole veniva data la disdetta immediata del contratto mezzadrile. Il contadino, per il fabbisogno della legna da ardere, doveva arrangiarsi con ramaglie, macchia e viticci. Prima degli anni ’30 era prescritto anche l’obbligo di pagare “la decima” alla chiesa e tante altre cose ancora.
Nel libretto erano, poi, elencate le “stime morte e quelle vive” di quanto ricevuto al momento del subentro nel podere .................
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